Artrosi al ginocchio: il consiglio dell’esperto

L’artrosi al ginocchio rappresenta una delle patologie più diffuse e dolorose che interessano questa fondamentale articolazione degli arti inferiori. Colpisce prevalentemente le persone in età avanzata, manifestandosi con dolori, fastidi e una serie di sintomi che possono diventare progressivamente invalidanti nel tempo, compromettendo la qualità della vita e la capacità di movimento.

Definizione

Dal punto di vista medico, l’artrosi del ginocchio è conosciuta anche come gonartrosi. Si tratta di una condizione caratterizzata da dolore e infiammazione a carico delle articolazioni, che possono interessare diverse aree del corpo, ma che nelle ginocchia assumono particolare rilevanza per il loro ruolo cruciale nel sostegno e nella deambulazione.

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Nella maggior parte dei casi, l’artrosi è il risultato di un naturale processo di usura e degenerazione della cartilagine articolare, fenomeno che si accentua con l’avanzare dell’età. La cartilagine, progressivamente più sottile e fragile, perde la sua funzione protettiva, esponendo l’articolazione a infiammazioni e a un rischio maggiore di sviluppare patologie correlate.

Sebbene l’età sia un fattore determinante, anche uno stile di vita caratterizzato da sforzi eccessivi, come nel caso di alcune attività lavorative, può favorire l’insorgenza della gonartrosi. Inoltre, il sovrappeso e l’obesità rappresentano fattori di rischio significativi, poiché il carico sulle ginocchia aumenta notevolmente, accelerando il processo degenerativo.

Sintomi

La gonartrosi si manifesta tipicamente con un dolore che tende ad aumentare quando il ginocchio viene piegato, a causa dell’infiammazione articolare. Un altro sintomo frequente è la rigidità dell’articolazione, che può limitare fortemente i movimenti e la funzionalità del ginocchio. Tuttavia, questi non sono gli unici segnali della malattia.

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Altri fattori che possono contribuire allo sviluppo dell’artrosi includono patologie come l’obesità, traumi ripetuti, disturbi della circolazione sanguigna o del sistema linfatico. Anche la predisposizione genetica gioca un ruolo importante, rendendo fondamentale una diagnosi accurata per individuare la causa e impostare il trattamento più adeguato, sia dal punto di vista medico che delle abitudini quotidiane.

L’artrosi al ginocchio può essere diagnosticata con precisione grazie a esami clinici e strumentali. È consigliabile sottoporsi a controlli regolari, soprattutto in presenza di familiarità per la malattia, poiché la gonartrosi può evolvere in una progressiva perdita di funzionalità dell’arto se non trattata tempestivamente.

Artrosi al ginocchio: consigli

Indipendentemente dalla causa scatenante, è sempre fondamentale affidarsi al parere di uno specialista, che saprà individuare le origini del problema e le strategie terapeutiche più appropriate. Per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione, vengono spesso prescritti farmaci antidolorifici specifici e, nei casi più gravi, cicli di fisioterapia per recuperare la mobilità articolare.

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Un’alimentazione equilibrata, ricca di alimenti antiossidanti come olio extravergine di oliva, semi oleosi, frutta secca, cereali integrali, tè e caffè, può contribuire a ridurre l’infiammazione e a migliorare la salute articolare. In presenza di sovrappeso, il medico può consigliare un percorso di dimagrimento per alleggerire il carico sulle ginocchia.

L’attività fisica è importante, ma deve essere calibrata sulle reali possibilità dell’articolazione. Sono da preferire sport a basso impatto come il nuoto, la camminata, la corsa leggera e lo stretching, sempre previa autorizzazione del medico. È invece opportuno evitare attività che comportano sforzi eccessivi o traumi ripetuti alle ginocchia.

Terapie

Le opzioni terapeutiche per l’artrosi al ginocchio spaziano dalle infiltrazioni di acido ialuronico, che aiutano a lubrificare l’articolazione e a ridurre il dolore, fino agli interventi chirurgici di protesizzazione nei casi più avanzati. Negli ultimi anni, la medicina rigenerativa offre nuove prospettive di trattamento, sempre sotto stretto controllo medico.

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L’artrosi al ginocchio è particolarmente frequente dopo i 60 anni, ma la prevenzione e la cura precoce possono fare la differenza. Un approccio integrato che preveda l’uso di farmaci, terapie infiltrative e una maggiore attenzione allo stile di vita – come evitare il sollevamento di carichi pesanti – può rallentare la progressione della malattia.

I primi segnali, come dolore, gonfiore o rigidità articolare, devono essere considerati veri e propri campanelli d’allarme. È importante non sottovalutarli, anche se si è giovani, poiché la gonartrosi può manifestarsi anche in età non avanzata, soprattutto in presenza di fattori predisponenti o traumi pregressi.

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