Le api rappresentano un tesoro inestimabile del nostro patrimonio naturale, da tutelare con la massima attenzione! Senza la presenza degli insetti impollinatori, infatti, saremmo costretti a rinunciare a frutti come pesche, albicocche e mele. Ma non solo: anche ortaggi come pomodori e zucchine sparirebbero dalle nostre tavole. In sintesi, il contributo delle api all’equilibrio della natura è insostituibile e merita di essere protetto. Proprio in questo ambito, di recente è emersa una scoperta particolarmente interessante!
Le api: descrizione e caratteristiche
Apis mellifera è il nome scientifico attribuito alle api comuni. Il termine stesso, “mellifera”, richiama esplicitamente la loro straordinaria capacità di produrre miele. Questi insetti appartengono all’ordine degli Imenotteri, che comprende anche formiche e vespe. Ti sei mai chiesto quante specie di api esistano nel mondo?

Ne sono state individuate oltre 20.000 specie a livello globale, di cui più di 1.000 presenti solo in Italia! Nonostante questa straordinaria biodiversità, da tempo si parla del rischio di estinzione delle api, una minaccia che dovrebbe allarmare tutti noi. Le api vengono allevate per molteplici ragioni.
Tra queste, spiccano la produzione di miele, cera, propoli e altri preziosi prodotti dell’alveare. Le api sono insetti sociali che vivono in colonie estremamente organizzate, suddivise in caste: l’ape regina è l’unica femmina fertile, responsabile della deposizione delle uova; le operaie si occupano di numerose attività, come la pulizia dell’alveare, la raccolta del nettare e la difesa della colonia; i fuchi, invece, sono i maschi della specie.
Il ruolo fondamentale degli insetti impollinatori
Il valore delle api va ben oltre la semplice produzione di miele e altri prodotti dell’alveare. Questi insetti svolgono infatti un ruolo cruciale dal punto di vista ecologico: sono tra i principali impollinatori, ossia facilitano il processo di impollinazione. Ma in cosa consiste l’impollinazione e quali sono le sue implicazioni?

L’impollinazione è un processo biologico fondamentale che consente il trasferimento del polline dal fiore maschile a quello femminile della stessa specie vegetale, rendendo possibile la formazione dei frutti e dei semi, e quindi la riproduzione di molte piante. Come puoi intuire, la presenza delle api è indispensabile per la sopravvivenza di numerose specie vegetali.
Le api, insieme ad altri insetti come bombi e farfalle, sono veri e propri vettori naturali che trasportano il polline da un fiore all’altro, favorendo così la fecondazione. Questo tipo di impollinazione, mediata dagli insetti, prende il nome di impollinazione entomofila (dal termine entomologia, la scienza che studia gli insetti).
Scopri il cibo che potrebbe salvare le api!
Quando si parla di cibo in grado di salvare le api, non ci si riferisce agli alimenti destinati al consumo umano, ma a ciò che costituisce una fonte di nutrimento ideale per questi straordinari insetti. Adottando il loro punto di vista, possiamo contribuire concretamente alla loro tutela e benessere, offrendo loro le risorse alimentari di cui hanno bisogno.

Ma cosa rappresenta davvero il “cibo” per le api? Essendo insetti che si nutrono prevalentemente di nettare e polline, i loro alimenti preferiti sono i fiori e le piante mellifere. Piantare nel proprio giardino essenze come rosmarino, lavanda, calendula, salvia e molte altre specie mellifere è un gesto semplice ma di grande valore per il loro sostentamento!
Inoltre, la presenza di alberi come tiglio e castagno rappresenta un ulteriore aiuto prezioso per fornire alle api il nutrimento necessario. Tuttavia, è altrettanto importante limitare l’uso di pesticidi ed erbicidi, soprattutto quelli contenenti neonicotinoidi, sostanze particolarmente dannose per le api.
Se le api scomparissero, quali sarebbero le conseguenze?
L’ampio impiego di prodotti chimici ad azione insetticida ed erbicida è tra le principali cause della moria delle api, provocando una drastica diminuzione delle loro popolazioni e alimentando il rischio di estinzione in un futuro non troppo lontano. Ma non è tutto!

Anche la progressiva urbanizzazione a discapito delle aree verdi e la diffusione delle monocolture intensive contribuiscono a ridurre le fonti di nutrimento disponibili per le api. Immaginare un mondo senza api significa ipotizzare il collasso di interi ecosistemi, con la scomparsa di numerosi frutti e ortaggi di uso quotidiano.
Fragole, pomodori, ciliegie, mele: tutti questi alimenti potrebbero diventare solo un ricordo. Ciò comporterebbe un inevitabile aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, con gravi ripercussioni economiche, e comprometterebbe la biodiversità, pilastro fondamentale dell’equilibrio degli ecosistemi, con conseguenze disastrose a livello ambientale ed ecologico. Ognuno di noi può fare la propria parte: evitiamo l’uso di insetticidi e offriamo alle api il nutrimento di cui hanno bisogno per sopravvivere!