
Il frutto del drago è un frutto tropicale che negli ultimi anni sta sempre di più conquistando popolarità grazie al suo aspetto spettacolare, al suo gusto ma anche ai suoi benefici nutrizionali. Coltivare questa pianta nel proprio giardino rappresenta sicuramente una scelta originale, scenografica e sostenibile, molto diversa dalla coltivazione di frutta più comune.
Perché coltivare il frutto del drago
a differenza delle piante da frutto tradizionali, questo frutto cresce su una pianta cactus rampicante e si presenta con lunghe pale carnose simili a dei tentacoli verdi che si sviluppano verticalmente o possono anche essere guidate su strutture a pergolato, andando quindi a creare un effetto decorativo unico e soprattutto molto bello.

Sicuramente però il vero spettacolo arriva con la sua fioritura, infatti i fiori del frutto del drago sono enormi, bianchi e profumati e si aprono di notte andando a creare quindi un’atmosfera quasi magica. Quando i frutti maturano compaiono delle colorate sfere ovali dalla buccia rosa accesa o gialla con delle scaglie verdi a forma di fiamma.
Sicuramente, si tratta di uno spettacolo per gli occhi che nessuno me lo potrà mai offrire. Ovviamente però ci sono anche altri motivi per cui risulta essere una buona idea andare a coltivare il frutto del drago. Andiamo quindi a vedere quali sono altri motivi per cui prendere questa fantastica decisione.
Proprietà nutrizionali del frutto del drago
Quando decidiamo di coltivare una determinata pianta nel nostro giardino e non vogliamo solo una pianta ornamentale dobbiamo conoscere anche le proprietà nutrizionali del frutto che andremo a coltivare. Infatti, rispetto alla frutta comune, il frutto del drago ha un profilo nutrizionale molto interessante e ciò è perfetto per le persone che cercano un frutto magnifico.

Il frutto del drago è ricco di vitamina C, fibre, antiossidanti naturali, acidi grassi buoni e soprattutto magnesio e ferro. È anche ipocalorico, il che lo rende sicuramente perfetto per una dieta leggera e disintossicante. Ha un sapore molto delicato, una via di mezzo tra il kiwi e la pera e si presenta con la polpa bianca rossa o viola.
Questa polpa è sempre cosparsa di piccoli semini neri. Mentre altri frutti comuni sono soggetti ad un’ossidazione rapida o dei picchi glicemici, il frutto della passione più stabile e digeribile proprio per tale motivo e adatta a tutti, sia ai bambini, sia gli anziani o anche agli sportivi e alle persone intolleranti.
Come coltivare il frutto del drago
A prima vista, il frutto del drago sembra un’esclusiva delle zone tropicali ma c’è da dire che in realtà, può essere coltivato con molto successo anche in climi temperati, ovviamente andando a rispettare sempre le sue esigenze. Innanzitutto si tratta di una pianta, la quale ha bisogno di molta luce solare.

Teme il gelo prolungato ma resiste molto bene al caldo secco e si adatta alla coltivazione in serra, vaso o in piena terra con un terreno ben drenato.richiede delle irrigazioni moderate e una potatura regolare per andare a stimolare la fioritura. Rispetto ad altri alberi da frutto comune che spesso richiedono dei trattamenti contro i parassiti, delle potature complesse o anche delle concimazioni specifiche essa no.
Infatti, si tratta di una pianta rustica e a bassa manutenzione, ciò significa che non ha bisogno di troppe cure e può essere coltivata anche dalle persone che sono alle prime armi di giardinaggio e non sono ancora così esperti da andare a coltivare un albero da frutto comune, il quale è più complicato.
Simbolo di biodiversità e sostenibilità
La scelta di coltivare il frutto del drago arricchisce il vostro giardino non solo esteticamente ma anche ecologicamente, infatti questa pianta fa parte di una biodiversità ancora poco esplorata in Europa, tende ad attirare anche i impollinatori notturni, come ad esempio li falene e i pipistrelli andando quindi a contribuire alla salute delle ecosistema.

Queste piante sono molto resistenti alla siccità, quindi ideali in un’ottica di giardinaggio sostenibile e a differenza di molti alberi da frutto che molto spesso sono soggetti a monocolture e trattamenti chimici essa si integra molto bene in degli orti e giardini biologici, contribuendo quindi ad un modello di coltivazione sicuramente molto più responsabile e innovativo.
Sicuramente si tratta di una pianta che colpisce allo sguardo, stimola la curiosità e le conversazioni e rendere il giardino unico nel quartiere, infatti trasforma il giardino in uno spazio originale e scenografico, ideale quindi per tutte le persone che vogliono uscire fuori dagli schemi. Quindi, coltivare il frutto del drago ha sicuramente dei vantaggi unici, sia estetici che nutrizionali, ecologici e simbolici.