
Quando si coltivano le piante in vaso, il controllo dello stato dell’apparato radicale è di fondamentale importanza per la salute e la crescita della pianta. Infatti, quando le radici diventano troppo fitte e occupano tutto lo spazio disponibile nel vaso possono insorgere problemi che compromettono la vitalità delle piante, rendendo necessario il rinvaso.
Le radici troppo fitte
Uno dei primi segnali di radici troppo fitte è la fuoriuscita delle stesse dai fori di drenaggio sul fondo dei vasi. Questo suggerisce che l’apparato radicale della pianta non ha più spazio disponibile e sta cercando nuovo spazio per espandersi. Anche la presenza di radici superficiali sul substrato indicano l’esaurimento dello spazio disponibile.

Allo stesso modo, un panetto radicale troppo compatto e intrecciato, visibile quando si estrae la pianta dal vaso, è un indicatore affidabile di questo fenomeno. Altro segnale è la rapida essiccazione del substrato dopo l’irrigazione perché le radici occupano la maggior parte del volume del vaso e la capacità del substrato di trattenere umidità diminuisce.
Ciò causa stress idrico per la pianta, un aumento del rischio di malattie e maggiore necessità di irrigazioni. Infine, la crescita rallentata e stentata della pianta può essere dovuta a radici troppo fitte perché l’assorbimento dei nutrienti e dell’acqua è ridotta, limitando lo sviluppo e la produzione di nuove foglie, rami, fiori o frutti.
Come rinvasare correttamente
Occorre allora procedere con il rinvaso, scegliendo un nuovo vaso dalle dimensioni adeguate. Si consiglia di iniziare scegliendo per un vaso di almeno 3 centimetri di diametro più grande rispetto al precedente, per evitare un eccesso di spazio che potrebbe causare ristagni idrici e marciumi alle radici. Il nuovo vaso deve essere dotato di fori di drenaggio.

Si procede poi con l’estrazione della pianta dal suo contenitore per alloggiarla in quello nuovo. Si tratta di una fase delicata in cui occorre fare attenzione a non provocare danni all’apparato radicale. si esamina bene il panetto radicale per valutare il suo stato, si rimuove il terriccio in eccesso e si districano le radici intrecciate.
Se necessario si eliminano le radici secche, danneggiate o eccessivamente lunghe con attrezzi puliti e affilati. Si prepara il nuovo vaso, predisponendo il substrato con materiale drenante sul fondo, seguito da terriccio fresco e adatto al tipo di pianta. Si dispone la pianta, coprendola fino al colletto e si aggiunge terriccio, compattandolo leggermente per eliminare le sacche di aria.
Quando rinvasare
Il momento ideale per effettuare il rinvaso varia in base al tipo di pianta, alle sue esigenze specifiche e alle condizioni ambientali. In generale, la primavera e l’inizio dell’autunno sono considerati i periodi migliori perché le piante sono in fase di crescita attiva e possono adattarsi più facilmente al nuovo ambiente.

Le temperature ancora moderate e il buon numero di ore di luce disponibili favoriscono la ripresa vegetativa e la ricrescita delle radici. Tuttavia, occorre anche considerare le esigenze specifiche di ogni pianta. Ad esempio le piante grasse e le succulente richiedono il rinvaso all’inizio della primavera mentre le piante tropicale anche durante l’estate.
Tuttavia, è fondamentale evitare di effettuare il rinvaso durante il periodo di riposo vegetativo o in condizioni climatiche estreme per evitare stress e danni alla pianta. Si consiglia di controllare regolarmente lo stato della pianta per individuare i segnali che indicano la presenza di radici fitte e la necessità del rinvaso, indipendentemente dalla stagione.
I vantaggi del rinvaso
Effettuare al rinvaso al momento opportuno offre numerosi vantaggi per la crescita e la salute della pianta. Per prima cosa, fornisce alle radici lo spazio sufficiente per espandersi, migliorando l’assorbimento dell’acqua e dei nutrienti e favorendo una crescita più rigogliosa. Il rinnovo del terriccio elimina eventuali accumuli di sali minerali e patogeni.

Sostituire il substrato con uno nuovo consente alle piante di avere un migliore apporto di sostanze nutritive da cui trarre vantaggio. Il rinvaso permette di controllare da vicino l’apparato radicale e di rimuovere eventuali radici malate o danneggiate, prevenendo la diffusione delle malattie. Consente di migliorare il drenaggio e il rischio di marciumi alle radici.
Tutti questi interventi rendono l’ambiente più idoneo a una crescita sana e vigorosa della pianta, promuovendo uno sviluppo equilibrato e una maggiore resistenza agli stress ambientali, adattando le condizioni di coltivazione in vaso alle esigenze specifiche delle varie tipologie di piante che risulteranno così di dare fioriture o fruttificazioni migliori.