Seminare e coltivare le proprie piante rappresenta un passatempo molto apprezzato, capace di offrire numerose soddisfazioni, migliorare il benessere personale e, in molti casi, consentire anche un notevole risparmio, specialmente se si scelgono determinate varietà . Tuttavia, esistono alcuni errori comuni che è importante evitare: proprio per questo motivo oggi analizzeremo insieme quali piante sarebbe meglio non coltivare.
Quali piante si devono evitare
Esistono alcune specie che è preferibile non seminare, soprattutto se non si dispone delle condizioni ideali o se si è alle prime armi con la coltivazione. Infatti, prendersi cura di un orto, di un balcone fiorito o anche solo di qualche vaso può rivelarsi più impegnativo del previsto. Tuttavia, seguendo alcuni accorgimenti, è possibile risparmiare tempo, denaro e soprattutto evitare inutili delusioni.

Ad esempio, è sconsigliato coltivare la lavanda in zone umide o poco esposte al sole. La lavanda è una pianta ornamentale molto apprezzata per il suo profumo e la sua resistenza, ma prospera solo se esposta al sole diretto e in un terreno ben drenato. In ambienti umidi o scarsamente soleggiati, questa pianta tende a marcire facilmente.
Di conseguenza, la lavanda si sviluppa male se non trova le condizioni ottimali e, per questo motivo, è preferibile evitarne la coltivazione se non si dispone di uno spazio soleggiato per l’intera giornata. In alternativa, si può optare per altre varietà più adatte alle condizioni disponibili, scegliendo piante che si adattino meglio all’ambiente circostante.
Quali piante non seminare
Anche i pomodori, sebbene siano tra gli ortaggi più amati e diffusi, non sono sempre la scelta migliore. Queste piante necessitano di molta luce, spazio e una buona circolazione d’aria; l’umidità stagnante, infatti, favorisce l’insorgere di malattie fungine come la peronospora. Se il vostro balcone è chiuso o esposto a nord, è consigliabile evitare la coltivazione dei pomodori.

Un discorso simile vale per la menta, che non dovrebbe mai essere coltivata nello stesso vaso con altre erbe aromatiche. La menta, infatti, è molto profumata, utile in cucina e facile da far crescere, ma presenta un difetto importante: è estremamente invasiva. Se piantata insieme ad altre specie come basilico o rosmarino, tende a sopraffarle, compromettendo la crescita delle altre piante.
Per questo motivo, la menta va sempre coltivata in un contenitore separato, così da poter gestire al meglio la sua crescita e preservare la salute delle altre coltivazioni.
Altre piante da evitare
Il prezzemolo è molto apprezzato in cucina e spesso si desidera averlo sempre fresco a portata di mano. Tuttavia, anche se si tratta di una pianta relativamente semplice, occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti.

Il prezzemolo, infatti, presenta una germinazione lenta e difficoltosa, e fatica a crescere in terreni poveri o troppo compatti. Non di rado, chi prova a seminarlo per la prima volta si scoraggia e rinuncia. In questi casi, è preferibile acquistare piantine già avviate, soprattutto se non si dispone di un substrato di qualità .
Un errore frequente riguarda anche i girasoli: non dovrebbero mai essere seminati in vasi troppo piccoli. Le loro radici necessitano di molto spazio e profondità ; contenitori ridotti limitano lo sviluppo della pianta, che spesso non riesce nemmeno a fiorire.
Per finire
Le zucchine sono piante vigorose, ma richiedono ampio spazio sia in larghezza che in profondità . Inoltre, necessitano di una buona impollinazione, che spesso manca sui balconi cittadini. Per questo motivo, è meglio evitarne la coltivazione se non si dispone di un orto vero e proprio, poiché rischiano di non crescere adeguatamente.

Anche il basilico può presentare delle difficoltà : contrariamente a quanto si pensa, ama la luce ma non il sole cocente. Se esposto per troppe ore al sole diretto, soprattutto in estate, rischia di bruciarsi facilmente. È quindi preferibile scegliere una posizione luminosa ma parzialmente ombreggiata.
Infine, è bene evitare la coltivazione del coriandolo durante l’estate, poiché tende a montare rapidamente a fiore con il caldo intenso. Se seminato nei mesi più caldi, sviluppa subito fiori e semi, mentre le foglie diventano amare. Per ottenere il meglio da questa pianta, si consiglia di seminarla in primavera o all’inizio dell’autunno.