Fagiolini: come stimolare la produzione con metodi naturali

I fagiolini sono tenere ricchi di gusto e per tale motivo sono tra gli ostaggi più amati dai consumatori ma anche dagli orticoltori. Sicuramente per andarli a coltivare con successo serve abbastanza spazio ma con i giusti accorgimenti si può andare a stimolare la produzione, prolungare la raccolta e ottenere dei baccelli abbondanti e saporiti.

Come stimolare la produzione dei fagiolini

I fagiolini non sono difficili da coltivare e per fortuna esistono molti metodi naturali ed ecologici per andare a stimolare la loro produzione senza però ricorrere a dei fertilizzanti chimici o pesticidi. In questo articolo, quindi andremo a vedere cosa fare per favorire la crescita, stimolare la fioritura e incentivare quindi la formazione continua di questi baccelli.

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Innanzitutto bisogna andare a scegliere la varietà di fagiolini che si vuole coltivare, che ovviamente deve anche essere adatta al clima.ad esempio, esistono i fagiolini nani che sono a crescita bassa e rapida e quelli rampicanti che però sono più produttivi ma che hanno un ciclo di coltivazioni più lungo.

In ogni caso bisogna andare a scegliere la varietà giusta in base al clima locale, dato che ci sono alcune culture che sono resistenti al caldo, al freddo o anche alle malattie.bisogna scegliere anche la varietà in base anche alla resa che si vuole ottenere. Bisogna utilizzare dei semi biologici certificati.

Come prendersi cura dei fagiolini

La coltivazione dei fagiolini è abbastanza semplice dato che essi non risultano essere molto esigenti ma per ottenere una produzione abbondante e innanzitutto è fondamentale offrire un terreno ricco, soffice anche ben drenato. Essendo delle leguminose, essi arricchiscono naturalmente il terreno con l’azoto ma comunque c’è bisogno di una concimazione iniziale.

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infatti, è opportuno prima della semina, aggiunge del compost maturo ho anche delle letame ben decomposto.si può arricchire il solo anche con della cenere di legna, la quale è ricca di potassio, dato che ciò può andare a stimolare la fioritura e la fruttificazione di questi baccelli. Andate però ad evitare dei fertilizzanti azotati puri.

Infatti, questi fertilizzanti vanno a sviluppare troppo le foglie a scapito dei baccelli. Un terreno equilibrato è ricco di materie organica va a stimolare la produzione più continua e robusta. Andiamo quindi a vedere come seminare nel modo giusto questa pianta in modo tale da ottenere una produzione continua nel tempo.

Come prendersi cura di questa pianta

Per simulare la produzione nel tempo andate ad effettuare una semina scalare ogni 15 giorni da aprile fino a luglio. In questo modo avrete a disposizione delle piante a diversi Stati di sviluppo e quindi avrete una raccolta continua. Vi consigliamo anche di usare la consociazione, ovvero dovrete andare a piantare accanto ai fagiolini delle piante che li vanno a stimolare naturalmente.

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Ad esempio, si possono scegliere le carote, le lattughe, i cavoli, i mais o anche i cetrioli ma evitate le cipolle e l’aglio dato che possono andare a ostacolare lo sviluppo delle luminose. Anche l’acqua è un fattore molto importante per andare a stimolare la produzione dei fagiolini. infatti, serve innanzitutto un’irrigazione di costante.

L’irrigazione costante ci deve essere soprattutto durante la fioritura e durante la formazione dei baccelli andando però ad evitare i ristagni. Fate però attenzione a non far mai seccare completamente il terreno. Il trucco è annaffiare in profondità al mattino in modo tale da spingere le radici a cercare l’acqua più in basso, rendendo così la pianta più rigorosa.

Come alimentare la produzione

Per andare a mantenere la giusta umidità si possono utilizzare le pacciamature naturali attorno alle piante, come ad esempio la paglia, le foglie secche o anche l’erba tagliata. Per stimolare naturalmente la crescita e la fruttificazione si possono usare dei preparati naturali, come ad esempio, il macerato di ortica, il quale è ricco di azoto e microelementi.

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Il macerato di ortica va a stimolare la crescita vegetativa oppure si può utilizzare anche il macerato di consolida maggiore il quale è ricco di potassio va a favorire la fioritura e la formazione dei baccelli. Per finire si può usare anche l’infuso di equiseto, il quale va rinforzare le difese contro le muffe e le malattie.

Andate quindi a spruzzare questi prodotti sulle foglie ogni 15 giorni oppure potreste anche utilizzarli come fertilizzanti diluiti nell’acqua di irrigazione. Per andare a stimolare la produzione continua è importante raccogliere spesso, infatti essi vanno raccolti giovani e teneri prima che i semi all’interno si sviluppino troppo quindi è consigliato farlo ogni due o tre giorni.

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